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"il bello và col buono" (e viceversa)

«Tutte le qualità buone e belle devono essere tenute in esercizio e la saggezza non meno delle altre.» Senofonte.Memorabili 1.2.23.

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Francesco Fantini (tecnica mista con ready made)

UNA STORIA DI CUORE SENZA EGO

Ogni lavoro di rispetto deve avere una storia dietro, un pensiero che lo fa scaturire, e quello in oggetto, ringraziando SanLuca, ce l’ha.

Dico questo con tenerezza e nostalgia, perché occasioni come quella che mi accingo a riassumere, sono delle rarità. Sapevo da tempo della mostra che Sanluca avrebbe fatto al Torrione di Città di Castello e in occasione del sopralluogo nel suddetto spazio espositivo ho incontrato l’artista che mi ha offerto di partecipare con una cosa mia alla sua mostra visto la vastità dello spazio a disposizione. Da quel momento ho pensato cosa potesse sottolineare il lavoro di SanLuca.

Approfittando del periodo che vivevo e che tutt’ora non dimentico, ho scelto come soggetto il corpo dell’artista medesimo ricavando i calchi in gesso del suo viso e delle sue mani; poi ho fatto la stessa operazione con un cuore di suino e, aggiungendo le calzature e gli occhiali tipici di Luca, ho composto il tutto attorno ad una cornice dorata in cerca di soggetto. E’ nato così quello che al momento abbiamo coralmente chiamato “ Il fantasma del cunicolo” per via della sua ubicazione nel “Torrione”, un cunicolo con la volta a botte basso buio ed umidissimo illuminato al limite della penombra in cui ho tracciato a terra una serie di impronte bianche delle clark che procedono verso l’opera.

Col senno del poi mi sentirei di dare altri titoli, un po’ per sottolineare il lavoro di SanLuca sempre motivato , dedicato, stratificato e un po’ perché oggi come oggi mi sembra strano da parte mia partorire qualcosa che già non abbia un nome.

Perché la scelta del nome per una cosa nascitura è un rito che alimenta, impreziosisce e caratterizza; è uno dei ramoscelli o delle pagliuzze che costruiscono il nido pronto ad accoglierla al suo arrivo… è l’amore nel pensarla, è la pazienza nell’attenderla e la cura nel comporla. Al secondo titolo che è “ESPORSI” premetterei il titolo

” IL BELLO VA’ COL BUONO (e viceversa)”.

Perciò sotto l’opera scriverei

” IL BELLO VA’ COL BUONO (e viceversa)”

già “ ESPORSI ”, già “ Il fantasma del cunicolo ”

…che un po’ mi ricorda la sorte di alcune strade che per eccesso di storia ogni uno o due secoli si vedono cambiare il loro nome originario in un altro. A Sanluca e me è bastato un lustro per fare altrettanto , del resto quando due “visivalisti” si incontrano può succedere……

anche questo .

Francesco Fantini

p.s.

Nell’ anno 2011 Francesco Fantini ha voluto omaggiare la mia mostra “oltre le 4 porte” con questa opera che rappresenta il pittore alle prese con la propria esistenza. L’opera fa parte oggi di una collezione privata ed è stata esposta per alcuni giorni di Aprile 2019 nell ’Atelier Fantini in occasione della celebrazione “ Mezzosecolofà “ che ha visto consolidare l’affinità visivalista di due anime nell’ arte.

SanLuca

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