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S = C sl W

NEL MIO LABORATORIO CERCO

DI DISTINGUERE I COLORI, GLI STRACCI, I PENNELLI,

DAI LIBRI, DALLE CARTACCE E DAI BARATTOLI,

LE POESIE DAI CHIODI,

LE VITI DALLE CHINE,

LE FOTO DALLA MUSICA E DAI PEZZI DI VETRO,

LE PAROLE LEGGIBILI

DA QUELLE CANCELLATE O CORRETTE,

LE LAMPADINE DAL TABACCO,

LE BATTERIE SCARICHE DAL GESSO E DAL VINAVIL.

MA MI RASSEGNO ALL'EVIDENZA

DI QUANTO VANO E' LO SFORZO

RITROVANDOMI IN UN COMPLETO DISORDINE.

RIMANGO COSI' COLPITO

DALLA BELLEZZA EVOLUTIVA DELLA COSA,

DAL NATURALE E SPONTANEO FORMARSI

DI QUESTO PICCOLO UNIVERSO

E LE OPERE DA ESSO GENERATE.

QUINDI VOGLIO EVIDENZIARE

UN DISCORSO SUL DISORDINE,

IL DISORDINE CHE ORIGINA UNA CREAZIONE,

LA TENDENZA SPONTANEA DEGLI ELEMENTI

CHE SI COMBINANO E SI MESCOLANO

GENERANDO

DISORDINANDOSI.

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